BANDO NUOVA IMPRESA contributi per favorire l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità

Regione Lombardia e UnionCamere Lombardia
in apertura

BANDO NUOVA IMPRESA contributi per favorire l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità

Regione Lombardia e il Sistema camerale lombardo attivano lo sportello 2024 del “Bando Nuova Impresa” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.

SOGGETTI BENEFICIARI
Possono accedere le seguenti categorie di beneficiari:

  • le Micro, Piccole o Medie Imprese (MPMI) che hanno aperto una nuova impresa (sede legale e operativa) in Lombardia a decorrere dall’01/06/2023 e fino alla data di chiusura dello sportello stabilita dal Bando attuativo (prevista non oltre aprile 2025) e che sono in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese e risultano attive.
    L’impresa deve essere iscritta e attiva a decorrere dall’01/06/2023 e con partita iva attiva nel termine entro i 12 mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese.
  • lavoratori autonomi con partita iva individuale non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate o ad un ufficio provinciale dell’imposta sul valore aggiunto della medesima Agenzia, che hanno la partita iva attribuita dall’Agenzia delle Entrate a decorrere dall’01/06/2023 e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia come risultante dall’Anagrafe Tributaria presso l’Agenzia delle Entrate
  • professionisti ordinistici con partita iva individuale attiva non iscritti al Registro delle Imprese che hanno dichiarato l’inizio attività ad uno degli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate o ad un ufficio provinciale dell’imposta sul valore aggiunto della medesima agenzia da non oltre quattro anni dalla data della domanda e che hanno il domicilio fiscale in Lombardia come risultante dall’Anagrafe Tributaria presso l’Agenzia delle Entrate

I beneficiari, inoltre, devono:

  • essere in regola con il pagamento del diritto camerale (per le MPMI)
  • aver assolto gli obblighi contributivi (per i soggetti che hanno una posizione aperta presso gli enti previdenziali)
  • avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dal Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione

Sono esclusi i soggetti richiedenti che abbiano codice Ateco primario o prevalente, risultante dalla visura camerale ovvero dall’Anagrafe Tributaria, ricompreso nella sezione “A” (agricoltura, silvicoltura e pesca) e “K” (attività finanziarie e assicurative) e altresì quelli che svolgono attività primaria o prevalente  di cui ai seguenti codici Ateco: “47.78.94” (commercio al dettaglio di articoli per adulti) – “92.00” (attività riguardanti le lotterie, le scommesse, le case da gioco) – “92.00.02” (gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone) – “92.00.09” (altre attività connesse con le lotterie e le scommesse) – “96.04.1” (servizi di centri per il benessere fisico – esclusi gli stabilimenti termali)

Indipendentemente dal codice Ateco sono ammissibili le nuove imprese iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo con partita iva, sostenute e quietanzate dopo la data di attribuzione della partita iva all’Agenzia delle Entrate (dall’01/06/2023 per i lavoratori autonomi con partita iva e per le imprese entro il termine massimo di 12 mesi precedenti all’iscrizione al Registro delle Imprese) e fino alla data di presentazione della domanda di contributo (comunque spese sostenute e quietanzate entro il 31/12/2024).

L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente.

Sono ammissibili, al netto di iva, le seguenti tipologie di spese in conto capitale:

  1. acquisto di beni strumentali/macchinari/attrezzature/arredi nuovi, incluse le spese per il montaggio/trasporto/manodopera/realizzazione di strutture, anche in muratura, strettamente collegate (le spese devono riguardare esclusivamente beni durevoli, non di consumo e strettamente funzionali all’attività svolta)
  2. acquisto di software gestionale, professionale e altre applicazioni aziendali, licenze d’uso e servizi software di tipo cloud e SaaS e simili, brevetti e licenze d’uso sulla proprietà intellettuale (nella misura massima del 60% della spesa totale di progetto)
  3. acquisto di hardware (sono escluse le spese per smartphone e cellulari)
  4. registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e per le certificazioni di qualità

Sono ammissibili, al netto di iva, le seguenti tipologie di spese in conto corrente:

  1. onorari notarili e costi relativi alla costituzione d’impresa (al netto di tasse, imposte, diritti e bolli anticipate dal notaio/consulente)
  2. onorari per prestazioni e consulenze relative all’avvio di impresa, nei seguenti ambiti:
    1. marketing e comunicazione
    2. logistica
    3. produzione
    4. personale, organizzazione, sistemi informativi e gestione di impresa
    5. contrattualistica
    6. contabilità e fiscalità
  3. spese relative alle consulenze specialistiche legate alla registrazione, allo sviluppo di marchi e brevetti, nonchè per le certificazioni di qualità di cui alla relativa voce di spesa in conto capitale
  4. canoni di locazione della sede legale e operativa della nuova impresa
  5. sviluppo di un piano di comunicazione (progettazione del logo aziendale, progettazione e realizzazione del sito internet, registrazione del dominio, progettazione del piano di lancio dell’attività) e strumenti di comunicazione e promozione (es.: messaggi pubblicitari su radio, tv, cartellonistica, social network, banner su siti terzi, Google Ads., spese per materiali pubblicitari)

AGEVOLAZIONE
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto.

investimento minimo
3.000,00
% contributo
50% delle spese ammissibili
contributo massimo
10.000,00

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