TRANSIZIONE 4.0 – CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ATTIVITA’ DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Ministero delle Imprese e del Made in Italy 2022/2025

TRANSIZIONE 4.0 – CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI IN ATTIVITA’ DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA

La misura si pone l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in Innovazione Tecnologica, anche nell’ambito del paradigma 4.0 e dell’economia circolare.

soggetti beneficiari
Tutte le imprese residenti in Italia, per strutture produttive ubicate nel territorio italiano, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza e dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito d’impresa.
Non possono partecipare le imprese in crisi e destinatarie di sanzioni interdittive.
La fruizione del beneficio è condizionata al rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

attività ammissibili

  • attività finalizzata alla realizzazione o all’introduzione di prodotti/processi nuovi o significativamente migliorati rispetto a quelli già realizzati
  • lavori svolti nelle fasi precompetitive legate alla progettazione, realizzazione e introduzione delle innovazioni tecnologiche fino ai lavori concernenti le fasi dei test di valutazione dei prototipi/installazioni pilota

spese ammissibili

  • personale: spese per il personale direttamente impiegato nelle operazioni di innovazione tecnologica svolte internamente all’impresa
  • beni materiali mobili e software: quote di ammortamento, canoni di locazione finanziaria o di locazione semplice e altre spese relative ai beni materiali mobili e ai software utilizzati nell’attività di innovazione tecnologica, anche per la realizzazione di prototipi/impianti pilota, nel limite massimo complessivo pari al 30% delle spese di personale
  • contratti di ricerca extra muros: spese per contratti di ricerca extra muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività di innovazione tecnologica ammissibili al credito d’imposta
  • consulenze: spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti inerenti alle attività di innovazione tecnologica, nel limite massimo del 20% delle spese di personale o per contratti di ricerca
  • materiali e forniture: spese per materiali, forniture e altri prodotti analoghi e impiegati nei progetti di innovazione tecnologica, nel limite massimo del 30% delle spese di personale o per contratti di ricerca

agevolazione
Il credito d’imposta si basa sul volume delle spese ammissibi dichiarate.

investimento effettuato dall’01/01/2022 al 31/12/2022
investimento effettuato dall’01/01/2023 al 31/12/2023investimento effettuato dall’01/01/2024 al 31/12/2025
il credito d’imposta è pari al 10% del costo sostenuto nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro
il credito d’imposta è pari al 10% del costo sostenuto nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 5 milioni di euroil credito d’imposta è pari al 5% del costo sostenuto nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 5 milioni di euro
per le attività di innovazione tecnologica 4.0 e green, finalizzati alla realizzazione di prodotti/processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione tecnologica 4.0
il credito d’imposta è pari al 15%del costo sostenuto nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euroil credito d’imposta è pari al 10% del costo sostenuto nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euroil credito d’imposta è pari al 5% del costo sostenuto nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 2 milioni di euro

Il Responsabile aziendale delle attività ammissibili deve redigere e conservare una relazione tecnica asseverata (controfirmata dal rappresentante legale dell’impresa) che illustri le finalità, i contenuti e i risultati delle attività ammissibili svolte in ciascun periodo d’imposta in relazione ai progetti e ai sotto-progetti in corso di realizzazione.
Ai fini dell’ammissibilità del credito d’imposta, l’effettivo sostenimento delle spese ammissibili deve risultare da apposita certificazione rilasciata dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti (sono escluse dall’obbligo di certificazione le imprese con bilancio revisionato).

Il credito d’imposta ècumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto io medesimi costi fino al 100% del costo sostenuto.
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione in F24, con 3 quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di maturazione.

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